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Ci si chiede spesso se un lavoratore in malattia, al di fuori degli orari di reperibilità per la visita fiscale, possa svolgere altre attività (fare la spesa, seguire i propri hobby, ecc.) o addirittura fare un altro lavoro.
La Corte di Cassazione con la sentenza n.27656 del 30 ottobre 2018 (a questo link) offre un quadro completo di quelle che sono attività compatibili con lo stato di malattia.
Non esiste nel nostro ordinamento giuridico un divieto assoluto per il dipendente di svolgere altre attività, anche di lavorare; tuttavia, tali attività devono essere compatibili con i criteri generali di "correttezza e buona fede" e non devono pregiudicare o ritardare, anche solo potenzialmente, la guarigione del lavoratore.
Se l'attività, quindi, non rallenta il processo di guarigione, è compatibile con lo stato di malattia, diversamente se il comportamento presume l'inesistenza della malattia, dimostrando una sua fraudolenta simulazionne, legittima il licenziamento per giusta causa da parte del datore di lavoro.
Il dipendente può quindi svolgere altre attività, anche ludiche, durante la malattia, purchè tali attività non pregiudichino la guarigione ed avvengano al di fuori degli orari di reperibilità.